GIURDIGNANO
comune italiano di 1.944 abitanti della provincia di Lecce in Puglia
Guida Turistica di Giurdignano
Situato nel Salento orientale, a ridosso del Capo d'Otranto, possiede una delle più grandi concentrazioni di dolmen e menhir d'Italia ed è per questo conosciuto come il giardino megalitico d'Italia.
Ma anche monumenti e architetture di origine romanica, come l’affascinante necropoli di età imperiale risalente al II o III secolo d.C.
Di menhir, strutture che in tempi antichi arrivavano anche ad altezze superiori ai venti metri, se ne contano addirittura 19, sparsi in tutto il territorio di Giurdignano. Alcuni sono raggiungibili semplicemente passeggiando per le viuzze del paese, come quello della Madonna di Costantinopoli. Sorge infatti nei pressi dell’omonima chiesa, nel pieno centro storico del borgo. Anche il menhir San Vincenzo si trova nei paraggi, vicino alla cripta bizantina di San Salvatore. Quest’ultimo è uno dei più alti tra quelli presenti sul territorio leccese, con i suoi oltre 3 metri e mezzo.
Clima
Il territorio risulta compreso tra i 29 e i 97 metri sul livello del mare, con un'escursione altimetrica complessiva pari a 68 metri. Confina a nord con il comune di Otranto, ad est con il comune di Uggiano la Chiesa, a sud con il comune di Minervino di Lecce e ad ovest con i comuni di Giuggianello e Palmariggi.
Dal punto di vista meteorologico Giurdignano rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, Gennaio, si attesta attorno ai +16,59 °C, mentre quella del mese più caldo, Agosto, si aggira sui +28,6 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 274 mm, presentano un minimo in autunno-inverno ed un picco in primavera-estate.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola.
Cenni storici
Giurdignano è un luogo dalle antichissime origini. Frequentato in epoca romana, come testimoniano i resti di una necropoli di età imperiale del II-III secolo dopo Cristo rinvenuta in località Cantalupi, divenne uno dei luoghi d'elezione dei monaci italo-greci che qui hanno lasciato preziosissime testimonianze. In seguito fu un ambito feudo con castello. Nel 1192 Tancredi D'Altavilla, Conte di Lecce e Re di Sicilia infeuda Giurdignano a Niccolò De Noha a cui succede, il figlio Guglielmo che nel 1269 viene privato del feudo da Carlo 1° D'Angiò che lo dona ad Erardo Fremi da cui passa nel 1272 a Filippo De Tuzziaco.
A lui successe il figlio Ezelino, quest'ultimo morì subito dopo ed i parenti non vollero venire in Italia per prendere possesso dei suoi beni. Per tanto (con regio diploma del 23 gennaio del 1273) i beni furono devoluti in toto alla Regia Corte. Fu Filippo d'Angiò ad infeudare Giurdignano al suo medico personale Giacomo Pipino, feudo confermato poi da Re Carlo II d'Angiò. Nel 1323 a Giacomo Pipino subentrò Guidone Sambiasi che sposò in prime nozze Filippa di Roberto Cerasoli da cui ebbe sei figli: Letizia, Megalia, Violante, Roberto (che fu Barone di Melpignano e Torchiarolo) Rinaldo, Filippo (che fu Barone di San Vito e Torchiarolo e sposò in seconde nozze, nel 1334, Caterina dell'Antoglietta).
A Guidone succedette Rinaldo che sposò Giovanna di Belloluogo, la loro figlia Antonella vendette infine il feudo, nel 1340 a Giovanni Filippo Santacroce. Nel 1373 Giovanni Filippo vendette Giurdignano a Giacomo Venturi, il quale nel 1349 aveva sposato Antonella Sambiasi. Alla sua morte gli succedette il figlio Leonardo detto "Monaco" il quale sposò Filippa Carmignano, uno dei loro figli, Roberto sposò Elisabetta Dell'Acaya. Fu Giovanni Antonio Orsini del Balzo a sottrarre il feudo ai Venturi per poi cederlo, nel 1439,a Margherita Dell'Acaya che lo acquistò per conto del figlio Buzio De Noha di cui era tutrice. Quest'ultimo ricevette la formale investitura del feudo di Giurdignano dal Re di Napoli Alfonso d'Aragona. Alla morte di Buzio (27/12/1466) gli succedette il figlio Antonello a cui il feudo fu confermato dalla Regia Corte il 15 settembre 1467. A lui successe il figlio Niccolò avuto dal matrimonio con Antonia di Raffaele Maremonti, la formale investitura avvenne nel 1472.